Acquappesarifugio

Come ogni anno la comunità di Acquappesa ha ricordato la piccola Erika Tripicchio, dedicandole il concerto dei cori parrocchiali.
Al concerto che si è svolto venerdì 26 dicembre hanno partecipato: il coro di Acquappesa, quello della cappellania dell’ospedale di Cetraro e il coro di Cittadella. Hanno arricchito la serata il soprano Francesca De Blasi, che ha incantato i presenti con la sua voce dolce e potente, il bravo musicista Domenico Iacovo di Guardia Piemontese e un ragazzo della casa famiglia delle suore minime della passione di Paola, che si è esibito con bravura alla tastiera e al flauto.
A tutti un sentito grazie per la bella serata, presentata con competenza e agilità dalla professoressa Mirella Mannarino.

In una giornata fresca e leggermente ventilata e in uno scenario suggestivo, ieri 1 maggio, è stata benedetta la Croce eretta nella zona “aria ‘u vientu”, tornata all’antico splendore, al termine di un accurato restauro.
Il monumento “a Cristo Redentore” eretto nell’anno 1901 per volontà del parroco De Pasquale, con il passare del tempo, si era notevolmente deteriorato. Il contributo dei cittadini, dell’amministrazione comunale e, soprattutto, il lodevole impegno materiale dei membri dell’associazione “Erika Tripicchio” hanno permesso di ammirare nella sua bellezza questo prezioso simbolo, caro al cuore di ogni cristiano.
A tutti un sentito grazie.

La comunità parrocchiale, davvero molto numerosa, e altri amici provenienti dai paesi vicini, si sono ritrovati oggi pomeriggio nella Chiesa Madre di Acquappesa per la celebrazione della Santa Messa in memoria i Erika e Maria. Oltre ai genitori erano presenti tantissimi giovani, a testimonianza dell’affetto e di un forte legame, che neppure la morte può spezzare, per due candide e sempre sorridenti ragazze.
Alla fine della celebrazione sono state consegnate ai giovani le tessere – card con le foto di Erika e Maria, da portare in macchina per non dimenticarle e come invito alla prudenza, perchè non si ripetano inutili stragi e indicibili sofferenze.
In allegato pubblichiamo il fronte-retro delle card con le frasi – rcordo.

Nella serata di mercoledì 30 ottobre, tantissime persone hanno partecipato alla fiaccolata, vissuta tra commozione silenzio e preghiera, iniziata dalla chiesa della marina e conclusa nella Chiesa Madre con la celebrazione della Santa Messa.
Un gesto di amore per Erika e Maria e per i loro genitori Rosa e Franco.
Tante candele accese al cero Pasquale, segno di una fede, sicuramente scossa e provata dalla tragica morte di Erika e Maria, e tuttavia ancora capace di credere che il Cristo Risorto avvolge con la Sua Luce le nostre precarie e fragili vite.

Maria non ce l’ha fatta: la terribile notizia arriva martedì 23 ottobre nel primo pomeriggio. Volti scuri, impietriti, silenziosi. Sono giorni di tempesta per la famiglia di Franco e Rosa Brusca e per tutta la comunità di Acquappesa.
Dopo la morte di Erika speravamo nel risveglio di Maria. Non è stato così.
In questo momento tragico e di smarrimento arriva una notizia che ci conforta: Franco e Rosa, distrutti dal dolore, hanno la forza di acconsentire alla donazione di alcuni organi di Maria. Grazie a questi genitori generosi e coraggiosi, da una morte prende forza un’altra vita, che non si conosce ma c’è.
Giovedì 24 ottobre un’immensa folla accoglie Maria nella Chiesa Madre per l’ultimo straziante saluto e la consegna nelle mani misericordiose di Dio.