Domenica 24 luglio, al termine della solenne Celebrazione Eucaristica delle ore 19.00, inizieremo la novena alla Madonna degli Angeli, venerata per tradizione nella chiesetta “Sacro Cuore di Gesù” di Acquappesa marina.
Alla festa della Vergine degli Angeli, che si celebra il 2 agosto, è legata l’indulgenza della “Porziuncola” o “perdono d’Assisi”.
In una notte di luglio dell’anno 1216 San Francesco D’Assisi, mentre era in preghiera nella chiesa di Santa Maria degli Angeli (detta Porziuncola), ebbe una visione di Gesù e della Madonna circondati da angeli. Gli fu chiesto quale grazia desiderasse, avendo egli tanto pregato per i peccatori. Francesco rispose: “Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe”.
“Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande – gli disse il Signore -… Accolgo la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza”.
Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione e concesse un’indulgenza che “libera dalla colpa e dalle pene in cielo ed in terra, dal giorno del battesimo all’entrata in (questa) chiesa”
Qualche giorno più tardi, al popolo convenuto alla Porziuncola, Francesco disse tra le lacrime: “Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!”.
Oggi è possibile lucrare l’indulgenza della Porziuncola in qualsiasi chiesa parrocchiale.
CONDIZIONI PER OTTENERE L’INDULGENZA PLENARIA DEL PERDONO DI ASSISI
Tale indulgenza è lucrabile, per sè o per le anime del Purgatorio, da tutti i fedeli, per una sola volta al giorno, per tutto l’anno in quel santo luogo (la Porziuncola) e, per una volta sola, dal mezzogiorno del primo agosto alla mezzanotte del giorno seguente (2 agosto) in qualsiasi chiesa francescana o parrocchiale.
Le condizioni:
1. Visita di una chiesa parrocchiale;
2. Recita del Padre nostro e del Credo;
3. Confessione sacramentale (negli otto giorni precedenti o seguenti);
4. Comunione eucaristica;
5. Preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice (ad esempio un Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre);
5. Disposizione d’animo che escluda ogni affetto al peccato anche veniale.