Domenica 18 maggio un nutrito numero di pellegrini ha vissuto uno straordinario pomeriggio, climaticamente caratterizzato da un piacevole tepore.
Grazie all’impegno e all’informazione capillare di Francesca Rennis, a capo del gruppo parrocchiale “vivi la strada”, in molti hanno accolto l’invito a recarsi, a piedi, presso la chiesa dei “Cappuccini” di Cetraro per venerare le reliquie del beato Angelo d’Acri e pregare per gli ammalati, in particolare quelli affetti da sla. Un’esperienza molto positiva che ci ha dato anche la possibilità di apprendere, dalle sintetiche parole del parroco don Luigi Gazzaneo, le prime notizie sulla figura del beato Angelo, legato in modo particolare alla città di Cetraro, dove ha vissuto alcuni anni del suo ministero sacerdotale. A Francesca e a tutti i pellegrini un sincero grazie.
Grazie all’impegno e all’informazione capillare di Francesca Rennis, a capo del gruppo parrocchiale “vivi la strada”, in molti hanno accolto l’invito a recarsi, a piedi, presso la chiesa dei “Cappuccini” di Cetraro per venerare le reliquie del beato Angelo d’Acri e pregare per gli ammalati, in particolare quelli affetti da sla. Un’esperienza molto positiva che ci ha dato anche la possibilità di apprendere, dalle sintetiche parole del parroco don Luigi Gazzaneo, le prime notizie sulla figura del beato Angelo, legato in modo particolare alla città di Cetraro, dove ha vissuto alcuni anni del suo ministero sacerdotale. A Francesca e a tutti i pellegrini un sincero grazie.