Martedì 2 settembre è stata celebrata in Contrada San Iorio la festa in onore della Madonna, venerata sotto il titolo di “Mater Viatorum”, Madre dei pellegrini.
Un buon numero di fedeli ha partecipato, nel tardo pomeriggio, alla breve processione e poi alla solenne celebrazione Eucaristica, presieduta da Padre Cosimo Chianura, padre provinciale dei “passionisti”.
Nell’omelia Padre Cosimo, richiamando l’attenzione sull’importanza di questa festa per la piccola comunità di San Iorio, ha detto che per capire il significato del titolo di “Madre dei pellegrini” s’impone una domanda: “da dove veniamo”? Veniamo da Dio e a Lui ritorniamo – ha proseguito – e percorriamo un cammino “tracciato da Gesù, nostro compagno di viaggio”.
Ha poi sottolineato che “in questo cammino Maria si pone come modello” e ci ricorda “che senza Gesù è come camminare senza una vera meta e senza bussola”.
Un sentito grazie al “padre Provinciale” che per tre giorni ha preparato i fedeli alla celebrazione di questa festa, vissuta con profonda devozione.
Dopo la celebrazione Eucaristica, la festa è continuata in piazza “dei girasoli”, dedicata alla piccola Erika, tra musica e stand gastronomici.
Un buon numero di fedeli ha partecipato, nel tardo pomeriggio, alla breve processione e poi alla solenne celebrazione Eucaristica, presieduta da Padre Cosimo Chianura, padre provinciale dei “passionisti”.
Nell’omelia Padre Cosimo, richiamando l’attenzione sull’importanza di questa festa per la piccola comunità di San Iorio, ha detto che per capire il significato del titolo di “Madre dei pellegrini” s’impone una domanda: “da dove veniamo”? Veniamo da Dio e a Lui ritorniamo – ha proseguito – e percorriamo un cammino “tracciato da Gesù, nostro compagno di viaggio”.
Ha poi sottolineato che “in questo cammino Maria si pone come modello” e ci ricorda “che senza Gesù è come camminare senza una vera meta e senza bussola”.
Un sentito grazie al “padre Provinciale” che per tre giorni ha preparato i fedeli alla celebrazione di questa festa, vissuta con profonda devozione.
Dopo la celebrazione Eucaristica, la festa è continuata in piazza “dei girasoli”, dedicata alla piccola Erika, tra musica e stand gastronomici.